giovedì 26 novembre 2009

Un altro passo! Ma sarà l'ultimo?

tratto da:

http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cronaca_locale/molise/2009/11/26/1097623-romita_sindaco_firma_ordinanza.shtml


Notizie - Molise

Trovata la soluzione che consente la ripresa dei lavori nella nuova sede

«Romita», il sindaco firma l'ordinanza

CAMPOBASSO Concesso il cambio di destinazione d'uso per lo

stabile di via Facchinetti



Un'ordinanza firmata ieri sera dal sindaco Di Bartolomeo che stabilisce il cambio di destinazione d'uso del capannone di via Facchinetti a Campobasso preso in fitto per ospitare il Liceo «Romita», dovrebbe mettere fine allo sciopero degli oltre mille studenti dello "Scientifico di Campobasso. L'accordo è stato raggiunto nella Conferenza di servizio che si è tenuta ieri mattina a palazzo San Giorgio a cui hanno partecipato la Regione Molise, il Comune capoluogo e la Provincia rappresentata dall'assessore D'Aquila.

Il provvedimento del primo cittadino permetterà all'edificio di via Facchinetti di acquisire il via libera per la continuazione dei lavori all'intero stabile e per quella parte che riguarda l'acquisto effettuato dalla Provincia. L'edificio con il contributo regionale di 2,5 milioni di euro viene preso in leasing dall'Amministrazione provinciale che potrebbe riscattarlo se decidesse di acquistarlo. In questo caso lo stabile potrebbe servire ad altre scuole di Campobasso una volta che gli studenti del Romita ritornassero nella sede centrale di via Scardocchia dove sono in corso lavori di risanamento e ricostruzione del vecchio edificio. Intanto gli insegnanti hanno preso posizione su alcuni cartelli esposti dagli studenti come «Anche abusivi ma vivi».

Alcuni docenti del Liceo a tal proposito esprimono «la loro preoccupazione per il messaggio veicolato attraverso lo slogan ed affermano che il rispetto della legalità e la tutela della sicurezza sono un valore irrinunciabile, un binomio inscindibile in una società civile e un saldo fondamento cui si informa l'azione educativa della scuola. I docenti sottolineano che proprio la mancanza della legalità favorisce e determina le condizioni di insicurezza, anche degli edifici scolastici».

mercoledì 25 novembre 2009

Ci risiamo

Cari genitori siamo alle solite!
Un film già visto:

Firmerà o non firmerà?
tutti in attesa ad aspettare che il politico di turno si prenda le proprie responsabilità.
Comunque vada a finire questo teatrino, sia ben chiaro che noi genitori ci siamo battuti sin dall'inizio solo per i nostri figli e la loro sicurezza.
Attualmente la sicurezza non c'è!

Le prove di evaquazione alla D'Ovidio non si sono potute effettuare,
perchè?

Nei seminterrati del Pilla ci siete mai stati?
Ci restereste per un anno intero?
Senza luce adeguata e senza aria?

Non ci piace chi dopo otto mesi, dico otto mesi, si accorge del problema e tira fuori dal cappello soluzioni mai prospettate prima, del tipo:
"Se aspettate un anno vi facciamo la scuola nuova"
Noi stiamo già spettando da otto mesi!!!

E i nostri figli non vivono in situazione di sicurezza,
forse chi non condivide quotidianamente questi problemi
può aspettare un anno, due anni, tre anni....
magari fino alle prossime elezioni?

Ci rimettiamo nelle mani di chi da tempo ha compreso che questa è una EMERGENZA e come tale va gestita.
Per chi vuole programmare il futuro, può cominciare da subito a pensare alle soluzioni per tutte le altre scuole che, come sappiamo, sicure non sono!