giovedì 30 aprile 2009
L'ubicazione delle classi e gli orari
dei doppi turni sono stati pubblicati
nel sito
http://www.liceoscientificoromita.cb.it/
La ferita è aperta: teniamo anche gli occhi aperti
http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=710257
"Campobasso, 24 apr. (Apcom) - Centoquattordici milioni di euro stanziati per la sicurezza delle scuole in Molise. Il provvedimento è stato firmato dal commissario per la ricostruzione del dopo terremoto 2002, Michele Iorio. I finanziamenti serviranno a completare i lavori di adeguamento sismico degli edifici scolastici di Termoli, Vinchiaturo e Spinete, comuni in provincia di Campobasso. "Fino ad ora - ha dichiarato oggi il vice commissario alla ricostruzione Nicola Romagnuolo - quasi tutte le scuole della provincia di Campobasso sono state oggetto di interventi per una spesa di 63 milioni di euro. Sono 51, invece, quelli investiti per la sicurezza degli edifici scolastici della provincia di Isernia".
e voglio fare un po' di conti della "serva"
- Mi sembra di aver capito che con 8 milioni di euro si ricostruiscano i due terzi del liceo Romita, (circa 700 alunni) tra l'altro con tecniche sperimentali e all'avanguardia.
- nell'articolo si parla di 63 milioni di euro spesi per le scuole della provincia di campobasso,
- allora 63:8 è pari a circa 8,
- ovvero con 63 milioni di euro si ricostruiscono 8 scuole di 750 alunni,
- pari quindi a 6.000 alunni rimessi in sicurezza,
- ora mi chiedo quanti alunni ci sono in provincia di Campobasso?
Queste informazioni sarebbero dovute ai ragazzi, ai professori, al personale non docente e ai genitori che, per ciò che riguarda il liceo Romita, cominceranno a breve ad affrontare il sacrificio dei doppi turni, mentre per le altre scuole continueranno ad utilizzare stabili sulla cui sicurezza oggi nessuno è disposto a garantire.
mercoledì 29 aprile 2009
Tipi di suolo e antisismicità
http://www.ingegneriasismica.net/Tematiche/4ZS/4ZSfondazioniM/4ZSfondazioniM_condizioni/4ZSfondazioniM_condizioni.htm
è possibile ottenere informazioni sull'
AZIONE SISMICA E CONDIZIONI LOCALI DEL TERRENO
riporto una tabella di classificazione dei terreni
Classi di suolo
L'influenza delle caratteristiche locali del terreno sul valore dell'azione sismica è generalmente tenuta in conto considerando tre classi di appartenenza per il sottosuolo, dette A, B e C, definite sulla base dei differenti profili stratigrafici (Tabella 1):
Sottosuolo di tipo A | roccia o altra formazione geologica caratterizzata da una velocità di propagazione delle onde di taglio, VS pari almeno a 800 m/s, includendo al massimo uno strato superficiale di materiale a più debole consistenza di 5 m. |
Sottosuolo di tipo B | depositi profondi di sabbie mediamente addensate, ghiaia e argille mediamente rigide con spessori che vanno dalle diverse decine di metri alle molte centinaia, caratterizzati da valori minimi della VS che vanno da 200 m/s ad una profondità di 10 m, fino a 350 m/s a 50 m. |
Sottosuolo di tipo C | depositi privi di coesione con o senza qualche morbido strato coesivo, caratterizzati da valori di VS sotto ai 200 m/s nei primi 20 m e depositi di terreni coesivi caratterizzati da rigidezze basse/medie e con valori di VS sotto ai 200 m/s nei primi 20 m. |
anche nell'articolo
I Terremoti - Propagazione delle onde sismiche
è possibile farsi un'idea di alcune delle onde che si creano in presenza di un terremoto
sabato 25 aprile 2009
Se si potesse prorogare il Terremoto
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila/allarme-inascoltato/allarme-inascoltato.html
"Era il 30 dicembre del 2008 e all'articolo 29 di quel mostro chiamato "Decreto mille proroghe" (guazzabuglio che interveniva su scadenze fiscali, disciplina delle patenti, infortuni sul lavoro, contrasto al terrorismo internazionale) si leggeva: "Al comma 1 dell'articolo 20 del decreto 31 dicembre 2007, n.248 le parole "30 giugno 2009" sono sostituite dalle seguenti: "30 giugno 2010"". Tradotto: l'entrata in vigore delle nuove norme antisismiche slittava di un anno. "Una furbata", dice ora al telefono da Bologna lo stesso Martelli. Che, certo, non avrebbe potuto impedire la catastrofe abruzzese. Eppure cruciale nell'illuminare la catena di "furbate" e inerzie che per lustri hanno accompagnato la nostra edilizia civile e nello spiegare perché, all'Aquila, se ne sono venuti giù come castelli di carta edifici con non più di 25-30 anni di vita. Una "furbata" di cui si è avuta del resto prova ieri sera. I 272 morti abruzzesi hanno convinto il governo ad impegnarsi perché le nuove norme non attendano il giugno 2010."
venerdì 24 aprile 2009
La lettera del padre di Elvio Romano
http://www.nuovomolise.net/e_view.asp?S=1&C=2&G=6&M=3&E=9778
Bojano
24/04/2009 11:14
Terremoto, Romano scrive alla Procura
Elvio, il figlio del geometra della Provincia, è morto sotto le macerie
Perchè‚ devono e dobbiamo dire "succede solo in Italia" o "in Italia tutto è possibile"?Perchè‚ non riusciamo ad essere coerenti e costanti poichè‚ ogni qualvolta accadono sciagure di questo tipo, scopriamo che rispetto alla precedente avremmo potuto e dovuto fare di più, eppure sappiamo che quasi tutto il territorio nazionale è classificato sismico? Perch‚ la classe politica che ci rappresenta, durante i confronti televisivi appare concentrata a rinfacciarsi reciprocamente vecchi episodi o dichiarazioni e poco impegnata a ricercare e a proporre soluzioni utili per la collettività, si è perso il significato e la finalità della politica?
Un articolo del Tempo
2009-04-23 22:57:38 |
di UMBERTO BERARDO |
Mentre scriviamo molti studenti molisani rifiutano di tornare a lezione in edifici per i quali sembra non ci siano neppure i certificati di stabilità e dinamicità.
Sono passati sette anni dal terremoto di San Giuliano e sentiamo ancora far promesse sulla sicurezza delle scuole che si dovrebbe raggiungere tra tre anni. Ma nel frattempo i nostri ragazzi dove devono frequentare le lezioni?
giovedì 23 aprile 2009
Zonazione sismica
Tratto dal sito: www.mi.ingv.it/
Sulla base delle due mappe precedenti e della mappa di classificazione sismica, un Ordinanza del Sottosegretario alla Protezione Civile nel 1998 definì un elenco di "Comuni ubicati nelle zone ad elevato rischio sismico", che evidenziava alcune differenze con la mappa della classificazione corrente.
Nel 1998 un gruppo di lavoro ING-GNDT-SSN, anch'esso istituito dal Dipartimento della Protezione Civile, ha prodotto una ipotesi di riclassificazione sismica.
vedi anche:
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 27 giugno 2006, n. 108
mercoledì 22 aprile 2009
Agibilità statica? Si grazie!
Il rapporto di Legambiente:
scuole vecchie e insicure, a rischio 2 su 3
Vecchie, prive di manutenzione, costruite in zone ad alto rischio sismico, e con impianti elettrici non sempre a norma, per non parlare del certificato prevenzione incendi e dell'agibilità statica. Le scuole italiane sono insicure, e la tragedia di Torino, dove il crollo del tetto di una scuola ha causato la morte di uno studente di 18 anni, non fa altro che confermare un drammatico trend.
Circa 10.000 edifici scolastici italiani (il 24% del totale) necessitano di interventi di manutenzione urgenti.
Il 42% degli edifici è privo del certificato di agibilità statica.
I dati emergono dal rapporto 'Ecosistema scuola 2008' di Legambiente, che ha indagato sulla qualità dei 42.000 edifici scolastici presenti su tutto il territorio nazionale, in cui vivono ben 9 milioni di cittadini.
Uno studente che entra oggi nel mondo della scuola ha grosse probabilità di trovarsi in un edificio vecchio e fatiscente (il 52,8% è stato costruito prima del 1974, cioè prima che entrassero in vigore gli attuali criteri di edilizia antisismica), e privo di manutenzione.
Appena il 6,26% degli edifici sono stati costruiti in tempi recenti, dal 1990 al 2006, e resiste un 4,49% che risale addirittura all'800 se non prima. Meno della metà delle scuole, il 47,11%, ha goduto di qualche intervento di cura straordinaria negli ultimi 5 anni, e il 23,62% necessiterebbe di interventi urgenti. Senza contare le strutture sportive, che spesso sono un optional (il 36,57% delle nostre scuole ne è completamente sprovvista) e il rischio sismico: tre scuole su quattro sono costruite proprio in zone ad alto rischio, ma il 40% non ha il certificato di agibilità statica.
news dalla regione
Tre milioni di euro per il Liceo Romita
Dopo gli articoli della stampa nazionale e la protesta di genitori e studenti, Iorio assegna i soldi alla Provincia di Campobassomartedì 21 aprile 2009
Gli italiani antisismici ed economici solo all'estero
La scuola potra' essere utilizzata da 250 alunni delle elementari, suddivisi in 6 classi
SE GLI ALUNNI SONO 1000 OCCORREREBBERO NON PIÙ DI 4 Milioni di euro, ma ciò è possibile solo in Indonesia?
Da noi con ne occorrono 8 di Milioni di euro
Perchè?
Firenze, 19 feb. (Adnkronos) - Bambu', legno e mattoni. E' un mix di materiali quello che caratterizza la costruzione della nuova scuola e del centro multifunzionale realizzato grazie ad un progetto di cooperazione di cui e' capofila la Regione Toscana nell'isola di Nias nel nord dell'Indonesia.
Si tratta di un complesso di 3 edifici, per un totale di circa 1.000 metri quadri di superficie coperta. Il costo complessivo e' di 824.980 euro (748. 480 a carico del programma APE dell'Ue, 58.500 della Regione Toscana e 18mila della Rete delle Regioni).
La Toscana ha recentemente stanziato altri 20mila euro per gli arredi scolastici. La scuola potra' essere utilizzata da 250 alunni delle elementari, suddivisi in 6 classi. Fuori dall'orario scolastico potra' essere utilizzata anche come centro di formazione professionale. Inoltre potra' svolgere fun zioni di pronto soccorso e di protezione civile in caso di necessita'.
''E' questo il frutto tangibile della cooperazione - sottolinea l'assessore regionale Marco Betti - avviata dalla Regione Toscana insieme alla Rete delle Regioni e con la collaborazione del centro interuniversitario ABITA dell'Universita' di Firenze e della Ong Medina subito dopo la Tsunami del dicembre 2004''.
La scuola sara' inaugurata ufficialmente il 23 febbraio, nel corso della missione istituzionale guidata dall'assessore Betti che si trova gia' in Indonesia. La cerimonia della ''consegna delle chiavi'' avverra' alla presenza del
Governatore della provincia di Nord Sumatra, nella cui giurisdizione si trova l'isola di Nias.
''Il progetto all'interno del quale e' stata realizzata la scuola - sottolinea l'assessore Betti - si intitola 'Diffusione di tecniche di costruzione sostenibili ed anti-sismiche e di best -practises p er la ricostruzione nell'isola di Nias' e rappresenta un esempio di multifunzionalita'. Gia' in occasione dei lavori infatti le strutture sono state occasione per corsi di formazione professionale per 400 persone nel settore dell'edilizia. Il progetto e' servito inoltre a recuperare know how per tecniche di edilizia sostenibile e antisismica, che ora verra' diffusa su larga scala, cosi' come le tecniche di riciclaggio delle materie prime, l'approvigionamento di energia da fonti rinnovabili, la gestione sostenibile delle risorse idriche e dei rifiuti''.
lunedì 20 aprile 2009
La riunione del 20 Aprile nella sede della provincia
Si apre subito con un piccolo giallo, si scopre che il gruppo che è appena entrato, formato:
dal Presidente della provincia D'Ascanio,
dall'assessore alla regione Velardi,
dai due ingegneri dell'ENEA,
dal Direttore Generale della Regione Molise Di Grezia
dal Dirigente Scolastico Regionale Suola Molise Boccarello,
dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Mastrocola,
ha avuto una riunione preliminare in attesa dell'assessore Velardi, a cui non è stata invitata la Dirigente del Liceo Scientifico Carlini.
Il Presidente, scusandosi del ritardo introduce il tema della riunione, e nella sostanza espone le ipotesi di soluzione al vaglio dell' Ente provinciale:
IPOTESI A: nel caso in cui i fondi disponibili rimangano quelli attuali, e cioè
IPOTESI B: se dovessero essere a disposizione nuovi fondi provenienti dalla Regione Molise, si potrebbero demolire tutti e tre i corpi e ricostruire ex novo tutta la scuola.
Le due ipotesi prevedono tempi di realizzazione diversi e quindi richiedono la delocalizzazione del Liceo per tempi diversi:
IPOTESI A: delocalizzazione di una parte del Liceo e dovrebbe essere conclusa per l'anno scolasc0 2010-2011
IPOTESI B: delocalizzazione di tutto il liceo e i tempi si allungano, ma al momento non è disponibile una stima.
In ogni caso, aggiunge il Presidente Le Classi del Liceo dovranno essere collocate in altre strutture.
L'assemblea, tramite l'intervento del dirigente scolastico e di diversi partecipanti, prende atto delle due ipotesi, ma torna a chiedere soluzioni per l'immediato e soprattutto richiede un documento, attualmente mancante, in cui l'Ente proprietario dello stabile dichiari l'agibilità della scuola.
In particolare la dirigente chiede alle autorità presenti di visionare il documento redatto dal consiglio di Istituto del Liceo, che, considerando che molte scuole di Campobasso avranno bisogno di interventi di messa in sicurezza per ottenere requisiti di antisismicità, richiede l'alloggiamento della scuola presso una struttura temporanea, definita Jolly, che potrà via via ospitare le altre scuole di Campobasso.
Le rispste a queste domande arrivano prima dai due ingegneri ENEA che nella sostanza ribadiscono ciò che hanno affermato nel comunicato precedentemente pubblicato anche in questo blog e poi dal Presidente D'Ascanio, che ritiene non necessario tale documento, in quanto le scuole sono state ispezionate dopo il sisma dell'Aquila e non sono stati rilevati danni rispetto alla situazione ex ante.
L'assessore Velardi ha preso quindi la parola e ha fatto riferimento alla frase del presidente (Iorio): "tutte le scuole del Molise saranno sicure in tre anni"
L'assessore si è anche impegnato a richiedere dei locali all'Università del Molise per permettere il regolare svolgimento delle lezioni fino alla fine dell'anno scolastico.
A questo punto i Genitori e gli alunni hanno richiesto di nuovo un documento di responsabilità da parte dell'Ente provinciale.
Il Presidente D'Ascanio non ritiene necessario questo documento.
Rimangono quindi aperte due questioni:
La scuola è attualmente sicura?
La scuola va chiusa?
Chi deve chiudere la scuola?
A queste domande manca ancora una risposta chiara, ma dalla riunione è sicuramente emerso che:
- nessun tecnico si pronuncerà per stabilire una qualche agibilità statica,
- i lavori parziali effettuati nel 2004 non hanno bisogno di alcun collaudo.
- gli alunni e i genitori sono chiamati a scegliere in proprio se rischiare l'ingresso o rimanere fuori dalla scuola.
In bocca al lupo ragazzi!!!
sabato 18 aprile 2009
Lettera a Repubblica di Clemente e Martelli Ing. Enea
che hanno realizzato la prima fase dei lavori al LICEO SCIENTIFICO ROMITA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/04/17/la-stabilita-del-liceo-di-campobasso.html
La stabilità del Liceo di Campobasso
Repubblica — 17 aprile 2009 pagina 36 sezione: COMMENTI
P. Clemente e A. Martelli Ing. resp. rischi naturali Enea A SEGUITO dell' articolo su Repubblica del 10 aprile circa le condizioni statiche del Liceo Romita di Campobasso riteniamo importante precisare che dopo il sisma del 2002, la Provincia di Campobasso affidò a Enea lo studio per l' adeguamento sismico del Liceo, con il contributo dell' Univ. della Basilicata e Enel.Hydro. Furono eseguite indagini sperimentali molto accurate per identificare la resistenza del calcestruzzo. Il valore riportato nel citato articolo è quello minimo riscontrato. Su richiesta della Provincia fu previsto un intervento in due fasi, la prima per metterlo in sicurezza dal punto di vista statico, la seconda per adeguarlo simicamente. Dopo la prima fase in cui furono rinforzatii pilastri dei piani inferiori con il sistema Cam, la struttura, pur non potendo ritenersi adeguata, è tuttavia notevolmente migliorata simicamente ed è rispondente alle norme vigenti al momento della costruzione. Gli interventi della seconda fase, previsti a breve, sono finalizzati a rendere il complesso aderente ai più recentie stringenti requisiti antisismici.venerdì 17 aprile 2009
La follia del Pilla
può proporre la soluzione del trasferimento al Pilla del Liceo Romita.
Forse chi la propone non sa che l'ultimo piano, quello della sopraelevazione effettuata negli ultimi anni settanta (quelli del boom demografico degli studenti)
è da anni deserto.E non penso solo per la diminuzione delle classi!!!
C'è agibilità per i piani superiori?
Ci sono uscite di emergenza che non escono tra mura di altre case o cancelli chiusi?
Fate un giro per le scuole del centro e vedete dove escono le uscite di emergenza.
L'emergenza non riguarda assolutamente solo il Romita,
è diffusa in tutte le scuole di Campobasso, escluse forse due.
Per favore, non ci è di aiuto sapere che i nostri figli invece di
subire un terremoto al Romita lo subiscano al Pilla o alla D'Ovidio.
La verità è che manca un piano ed una prospettiva che dia una risposta a
tutti gli studenti di Campobasso.
Se siamo una provincia "povera" pensiamo a soluzioni "povere" tipo quelle
cinesi, che forse non prevedono scuole monumentali con tecnologie "sperimentali" ma che con una spesa ragionevole
danno delle prospettive immediate a tutti noi genitori ed alunni.
Un polo scolastico che si vada strutturando nel tempo in un terreno che, essendo stabile non preveda palificazioni costose e tecnologie fuori dalla nostra portata.
O forse e proprio questo che piace a chi decide:
Spendere milioni di euro per ottenere poche risposte
ma grandi finanziamenti?
Gli angeli di San Giuliano, come retoricamente li chiamò a suo tempo
qualcuno, non avrebbero voluto "autorità" ai loro funerali,
ma solo una scuola sicura in cui crescere e studiare.
Non vogliamo altri "angeli" non vogliamo altri "funerali"
ma se dovesse succedere l'irreparabile,
NON VOGLIAMO AUTORITA' A CUI STRINGERE LE MANI
giovedì 16 aprile 2009
un appello delle Nazioni Unite
United Nations, Apr 6 (Prensa Latina) The UN Agency in charge of implementing the International Strategy for Disasters Reduction, UN/ISDR indicated the 6.3-degree earthquake that rocked the Italian central region alerts us on the need of anti-seismic building to withstand the vibrations of seismic activity.
During declarations after the earthquake took place in the medieval Italian city of L´Aquila, UN/ISDR reaffirmed the need of anti-seismic building techniques, to prevent deaths and material damages.
The intensity of the 6.3-degree earthquake is comparable to the one on May 2006 in the Indonesian island of Java, which killed more than 5,000 people.
The UN Agency indicated all the new public buildings, schools, hospitals and factories must be rebuilt with an anti-earthquake structure in all areas that are prone to seismic activity.
It also added the investment cost of that technology is minimal if compared to the expenses for recovery actions after the disaster, and it is hardly noticeable since it is mainly aimed at preserving lives.
ef gdb tgj
scuole antisismiche ed economiche
In Cina:
A school made from recycled cardboard tubes? I love it.. some of the other ingredients not so green, but it is a good start. Read more here:
"Shigeru Ban's Paper Tube School
The devastating earthquake that struck in central China's Sichuan province on May 12 killed 69,000 and left 4.8 million people homeless. The most chilling symbol of the Wenchuan quake were the thousands of schools that flattened like pancakes, crushing scores of children -- the result of shoddy construction. While the investigations continue (and serious criticisms continue to be suppressed), scores of domestic and foreign initiatives have come to Sichuan, hoping to rebuild stronger and more sustainably.
One of the more elegant and poignant design projects, led by prominent Japanese architect Shigeru Ban and a team of Chinese and Japanese students, is erecting temporary but resilient schools out of plywood and recycled cardboard tubes(sono tubi di cartone per limballaggio riciclati).
per l'articolo completo e i disegni si può vederehttp://www.treehugger.com/files/2009/01/shigeru-ban-paper-tube-schools.php?dcitc=daily_nl
Ma come fanno in California a difendersi dai terremoti?
La California è una delle zone della terra più densamente popolate e con un fortissimo rischio di terremoti distruttivi nel sito
http://www.oes.ca.gov/Operational/OESHome.nsf/Content/4BFBD95BA27DF1DD88256C2A006DC70B?OpenDocument
è possibile trovare un School Planner per prepararsi ad affrontare il rischio di terremoto
oltre ai piani di emergenza e alle prove di evaquazione, c'è anche l'incoraggiamento alla creazione di piani di emergenza da parte degli studenti; a realizzare la "caccia" ai pericoli nella scuola, alla ricerca di fondi per acquistare equipaggiamenti che possano abbassare il rischio in caso di terremoti. "BEAT THE QUAKE. è la parola d'ordine di mese in mese viene rilanciata nelle scuole e coinvolge alunni, genitori, professori e tutto il personale della scuola
E' interessante l'introduzione di kit di sopravvivenza chiamati
School Survival Kits
un esempio lo trovate :
http://www.moreprepared.com/survival-kits-school-survival-kits-c-3_7.html
lo trovate pure su e-bay
http://cgi.ebay.it/emergency-disaster-survival-kit-earthquake-flood-car_W0QQitemZ290077905720QQihZ019QQcategoryZ97044QQcmdZViewItem
più semplicemente si può pensare a:
ESSENTIALS
- Water - one gallon per person, per day
- 12 Emergency Water Pouches (4.22 oz)
- First aid kit
- Extra medication
- Extra pair of glasses or contacts
Assemblea genitori studenti del 15/4/2009
http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/2009/04/15/1013157-liceo_scientifico_romita_sicuro.shtml
http://www.mytermoli.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1371:il-liceo-scientifico-romita-di-campobasso-e-sicuro-il-presidente-dascanio-rassicura-famiglie-&catid=64:news-molise&Itemid=56
l'assemblea dei genitori e degli alunni riunitasi ieri 15/4/2009
è stata introdotta dall' intervento del dirigente scolastico,
che ha confermato le notizie riguardanti i lavori effettuati nel 2004
ed ha letto la nota delle valutazioni fatte da Paolo Clemente, responsabile della convenzione Enea-Palazzo Magno, informando i convenuti che la scuola non ha problemi oggettivi e quindi,
in assenza di un intervento del sindaco, rimarrà aperta.
In seguito a diversi interventi di genitori e di alunni, pur non pervenendo ad una nota condivisa da tutti i partecipanti,l'assemblea si è conclusa con la richiesta informale di ottenere dalla Provincia ulteriori chiarimenti ufficiali riguardo lo stato attuale della struttura.
Qualcuno ha richiesto un collaudo ufficiale dei lavori svolti nel 2004 e in molti, sia genitori che alunni, hanno espresso la volontà di non rientrare a svolgere le lezioni finchè la Provincia non rassicuri in modo ufficiale sullo stato dell'immobile.
mercoledì 15 aprile 2009
Sistema CAM
Ho trovato anche questa scheda tecnica sul sistema CAM, se qualcuno è in grado di commentarla
avendone le competenze tecniche, potremo avere maggiori garanzie.http://www.edilcam.com/AREA%20TECNICA/Area_tecnica/Home.html
ho trovato anche l'indirizzo, il telefono e l' e-mail
La sede è a Roma
Viale dei Caduti per la Resistenza, 79 - 00128 (zona Spinaceto)
Telefono: 06-507.36.02 Fax: 06-507.00.46
e-mail: info@edilcamsistemi.com
Considerare bene la situazione
Rimanere in una struttura che anche se non antisismica, è stata comunque verificata ed adeguata alle esigenze statiche,
oppure andare in altre strutture, vedi Istituto Pilla (di cui tanto si parla) di cui non conosciamo nulla e di cui nessuno è in grado di garantire (visto che le tecniche costruttive adottate non sono quelle moderne)
E' giusto ottenere garanzie per il futuro dalle istituzioni, ma non è detto che ci siano nell'immediato possibilità migliori.
A proposito di CAM ho trovato questo articolo in tempi non sospetti
dateci un'occhiata
http://www.edilcam.com/RACCOLTA%20HTML/quotidiano.html
di cui riporto uno stralcio
Il Quotidiano dell'11 settembre 2004
CAMPOBASSO. Marcia d'avvicinamento per l'inizio dell'anno scolastico 2004 2005. In Molise le porte delle scuole di ogni ordine e grado riapriranno lunedì, qualcuna con qualche disagio per studenti ed insegnanti. |
martedì 14 aprile 2009
Comunicato del responsabile convenzione ENEA Provincia di Campobasso
avente come oggetto:
Liceo Scientifico Romita. Precisazioni a seguito degli articoli comparsi sulla stampa del 10/04/2009
.... a seguito di quanto apparso nei giorni scorsi sulla stampa, ritengo doveroso chiarire la nostra opinione in relazione alle attività svolte sul Liceo Romita di Campobasso. Le informazioni apparse sui quotidiani sono incomplete, giacchè sono evidenziate le carenze strutturali riscontrate ma non i meriti di chi ha operato con tempestività, competenza e lungimiranza.
In seguito all'evento sismico dell'Ottobre 2002, ENEA eseguì, in collaborazione con ENEL-HYDRO e UNIBAS, delle indagini sperimentali molto accurate, dalle quali emerse che il calcestruzzo prelevato da alcuni elementi strutturali dell'edificio scolastico aveva caratteristiche meccaniche inferiori a quelle necessarie per il rispetto delle norme vigenti. Ciò avveniva in maniera significativa per i Corpi Ae B, in misura minore per il corpo C. Inoltre, sia i corpi A e B, costruiti alla fine degli anni 70, sia il corpo C, la cui costruzione risale ai primi anni 80, erano stati progettati prima dell'inserimento del Comune di Campobasso tra le zone sismiche avvenuto con D.M. LL.PP. 07/03/1981 ( G.U. 27/04/1981, n 114)
I risultati finali delle attività sperimentali e successive elaborazioni, svolte nell'ambito di una convenzione stipulata il 13/08/2003, furono consegnati nell'aprile 2004. In accordo con ENEL-HYDRO e UNIBAS, e tenendo anche conto delle esigenze didattiche, suggerimmo alla Provincia un intervento in due fasi.
La prima fase, che ritenemmo urgente, aveva come obiettivo la messa in sicurezza dell'intero complesso scolastico, al fine di renderlo agibile secondo le vigenti disposizioni normative. L'intervento proposto fu il rinforzo degli elementi strutturali verticali attraverso un'azione di confinamento mediante una delle tecniche innovative più affidabili, denominata CAM, e garantiva la perfetta tenuta del complesso scolastico in presenza di carichi verticali di esercizio e un notevole miglioramento a fronte di eventuali azioni sismiche. La Provincia eseguì l'intervento con estrema tempestività nell'estate del 2004, in tempo per l'apertura del successivo anno scolastico.
La seconda fase consiste nell'adeguamento sismico dei vari corpi utilizzando moderne tecnologie antisismiche e sarà avviato entro il mese di Maggio 2009 con la demolizione e ricostruzione del corpo B. Anche in tal caso ENEA e UNIBAS hanno contribuito fornendo indicazioni di massima sulla progettazione e validando il progetto definitivo, che prevede l'adozione di un sistema d'isolamento sismico alla base, ossia una moderna tecnologia antisismica che garantisce un elevato grado di sicurezza, non perseguibile con tecniche tradizionali.
Per quando detto, si può certamente affermare che nel caso del Liceo Romita sia stato fatto, in tempi brevi, tutto il possibile per la prevenzione del rischio sismico. E' un esempio da imitare, soprattutto per gli edifici pubblici, in tutte le aree ad elevata sismicità del territorio italiano.
segue firma del RESPONSABILE CONVENZIONE ENEA- PROVINCIA CB.
L'ingegnere che ha rilasciato
Cerchiamo di capire qualcosa
Liceo scientifico Romita di Campobasso
Le informazioni in nostro possesso si vanno facendo più chiare.Dopo l'articolo di Repubblica e la replica della provincia di Campobasso,
sembra che la realtà delle cose sia diversa.
Infatti l'articolo di Repubblica probabilmente (visto che le fonti non sono note) si riferisce a dati precedenti al 2004.
Durante il 2004, a seguito del terremoto di San Giuliano, la Provincia di Campobasso ha effettuato dei lavori di consolidamento dello stabile, al fine di renderlo staticamente più sicuro. Si parla di una tecnologia CAM che ha "fasciato" le vecchie colonne rendendole più "forti" e resistenti a varichi statici.
Sarebbe il caso che la Provincia illustrasse la tipologia di lavori svolti ed il livello attuale di sicurezza statica dell'edificio.
Nella nota della Provincia si riferisce di nuovi lavori che erano già stati programmati da prima del terremoto dell'Aquila, (ed effettivamente è possibile rintracciare sul web informazioni a proposito) e che dovrebbero "ricostruire" con modalità antisismiche alcune parti della scuola.
Da questo punto di vista, poichè i lavori si protrarranno a lungo nel tempo, sarebbe il caso di capire dove verrebbero trasferiti gli alunni.
Non ci risulta che a Campobasso ci siano strutture "sicure" che possano ospitare tanti alunni.
Non vorremmo che si cadesse dalla padella alla brace.
Restiamo in attesa di ulteriori informazioni.
Atto secondo
SCUOLE SICURE I LAVORI DI ADEGUAMENTO SISMICO DEL LICEO SCIENTIFICO ROMITA DI CAMPOBASSO SU LA REPUBBICA
http://www.unmondoditaliani.com/scuole-sicure-i-lavori-di--adeguamento-sismico-del-liceo-scientifico-romita-di-campobasso-su-la-repubbica--.htm
Atto primo
Palazzi costruiti con la sabbia del mare ecco perché il terremoto li ha sbriciolati/2
www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-3/sabbia/sabbia.htmldi cui riportiamo la parte che interessa il liceo Romita
............. Nel 2003, dopo il terremoto che nell' anno precedente ha devastato Molise, diverse regioni e comuni italiani sottopongono a verifiche statiche gli edifici scolastici. In Molise, il cemento del liceo "Romita" di Campobasso non regge più di 46 chilogrammi per centimetro quadrato (è sei volte sotto la norma). ...........
CARLO BONINI